Trippa alla parmigiana: la ricetta tipica emiliana
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Trippa alla parmigiana: la ricetta tradizionale dell’Emilia Romagna

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Trippa alla parmigiana

Ingredienti

  • 1.5 kg di trippa pulita
  • 220 g di passata di pomodoro
  • 200 ml di brodo di carne
  • 100 g di parmigiano
  • 1 cipolla
  • 4 cucchiai di olio extravergine di oliva
  • sale q.b.
  • pepe q.b.

Cucinare la trippa, ossia lo stomaco bovino, non è poi così complicato. Provate ad esempio la trippa alla parmigiana e ve ne innamorerete.

La trippa alla parmigiana è una ricetta poco conosciuta fuori dai confini regionali. Si prepara con diversi tipi di stomaco bovino e può essere con o senza lamelle a seconda della versione di famiglia. Tutte però sono accomunate dalla cottura prolungata con il brodo che serve a tenere le frattaglie morbide e dal completamento del piatto con un’abbondante spolverata di parmigiano.

Avrete quindi capito che le trippe alla parmigiana devono il loro nome non solo alla zona di diffusione, ma anche e soprattutto all’aggiunta di quest’ultimo ingrediente. Il parmigiano, infatti, conferirà al piatto una punta di sapidità davvero particolare. Ecco i nostri consigli per preparare al meglio questo piatto dal sapore antico!

Trippa alla parmigiana
Trippa alla parmigiana

Come preparare la ricetta della trippa alla parmigiana

  1. Cominciate tritando finemente la cipolla. Rosolatela nell’olio a fiamma bassa per una decina di minuti, aggiungendo anche un mestolo di brodo.
  2. Unite quindi la trippa (solitamente quella in commercio è già pulita e va solo sciacquata), aggiustate di sale e pepe e rosolatela 5 minuti.
  3. Versate la salsa di pomodoro e iniziate la cottura. Questa si prolungherà per le successive due ore e deve avvenire a fiamma bassa, con una graduale aggiunta di brodo affinché la trippa rimanga ben tenera.
  4. Una volta pronta, servite completando con il parmigiano.

Si può dire che pressoché ogni regione abbia la sua ricetta per cucinare queste frattaglie: se l’idea di provarle vi stuzzica, potete iniziare con la trippa alla romana e la trippa alla veneta.

Tutte le ricette sono accomunate dall’utilizzo della trippa, termine con cui in gastronomia si indicano gli stomaci bovini (i ruminanti infatti hanno tre pre-stomaci e uno stomaco ghiandolare). Contrariamente a quanto molti pensano, la trippa non comprende l’intestino dell’animale.

Conservazione

Potete conservare la trippa in frigo per un paio di giorni, chiudendola sempre in un apposito contenitore. È anche possibile congelarla: questo vale sia per la trippa appena comprata (prima della cottura, in caso ve ne dovesse avanzare) che per il piatto finito.

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ultimo aggiornamento: 20 Aprile 2021 9:25

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